I film vincitori della 21° Edizione
La giuria del 21° festival di cinema gaylesbico di Milano è così composta:
LUNGOMETRAGGI
Paola Nasini, curatore e programmatore di eventi culturali, festival
cinematografici, mostre d'arte internazionali
Roberto Festa, giornalista
Marco Kassir, responsabile Risorse Artistiche di Italia 1
Katia Acquafredda, redattrice di www.listalesbica.it
Gory Pianca, autore televisivo
CORTOMETRAGGI
Alberto Cassani, editor del sito www.cinefile.biz
Giuliana Molteni, redattore del sito e del mensile The Games Machine
Avi Finzi Vitali, interprete e traduttore
DOCUMENTARI
Flavio Magnani editore indipendente di "Speed Demon Queerzine" e
programmatore culturale
Giacomo Cellottini, capo redattore web di GAY.tv
Lucia Andreucci, studentessa di cinema
Il film vincitore del 21° Festival di cinema gaylesbico di Milano è:
Wild tigers i have known di Cam Archer
La giuria rileva anzitutto la buona qualità complessiva delle opere in concorso, sia per i temi - genere, identità, famiglia, migrazioni -, sia per le diverse scelte artistiche e interpretative. I film selezionati danno un quadro complesso ed esauriente della cinematografia legata alle tematiche gay, lesbiche, trasgender.
Vogliamo anzitutto segnalare la straordinaria interpretazione di Pauline
McLynn in Gypo di Jan Dunn, storia della difficile integrazione di due
immigrate ceche in una comunità della "working class" inglese.
La giuria ha deciso all'unanimità di premiare come miglior film l'americano Wild Tigers I Have Known, di Cam Archer, racconto della
scoperta della propria sessualità da parte di un adolescente. La visionarietà di suoni e immagini, con l'uso di colori primari come il blu e il rosso, la qualità dei dialoghi, la riflessione sull'identità sfuggente dei personaggi, colti in una fase di passaggio della loro vita, rendono Wild Tigers I Have Known un film emozionante e intenso. In un panorama in cui i personaggi gay e lesbici rappresentano spesso stereotipi positivi, Wild Tigers I have Known ha anche il pregio di non offrire soluzione confortanti e pacificatorie. Il finale, con il ragazzo che saluta rivolto alla telecamera e poi sparisce, è un esempio poeticamente altissimo di adolescenza che si apre all'incertezza della vita.
Premio per il miglior documentario al film:
Le famiglie arcobaleno di Lucia Stano e Nadia Dalle Vedove
Perchè dà voce a una realtà emergente nella società italiana ma ancora ostacolata e censurata dalla classe dirigente, ovvero l'esistenza di famiglie con genitori omosessuali, dimostrando ancora una volta il valore arricchente della diversità di ogni esperienza.
menzione speciale a:
Look Us in the Eye: The Old Women’s Project di Jennifer Abod
Per il portato rivoluzionario, rivelatore nonché liberatorio dell'esperienza di queste 3 donne vecchie e meravigliose, che con la loro presenza trasversale nei diversi movimenti per i diritti civili restituiscono valore a un periodo della vita che si tende a considerare negativamente se non a cancellare, la vecchiaia.
menzione speciale a:
(In)visible Years di Gideon Boaz
Premio per il miglior cortometraggio al film:
Le weekend di Timothy Smith
Un film che sceglie di utilizzare una tecnica inusuale quale la soggettiva continua per raccontarci in maniera originale i complessi rapporti tra omosessuali ed eterosessuali, sfruttando la bravura dei due protagonisti per
arrivare ad un finale secco e malinconico. Dopo 'The Bigger The Better' e
'Attack', una brillante conferma del talento registico del 35enne Timothy
Smith.
La giuria del 21° festival di cinema gaylesbico di Milano è così composta:
LUNGOMETRAGGI
Paola Nasini, curatore e programmatore di eventi culturali, festival
cinematografici, mostre d'arte internazionali
Roberto Festa, giornalista
Marco Kassir, responsabile Risorse Artistiche di Italia 1
Katia Acquafredda, redattrice di www.listalesbica.it
Gory Pianca, autore televisivo
CORTOMETRAGGI
Alberto Cassani, editor del sito www.cinefile.biz
Giuliana Molteni, redattore del sito e del mensile The Games Machine
Avi Finzi Vitali, interprete e traduttore
DOCUMENTARI
Flavio Magnani editore indipendente di "Speed Demon Queerzine" e
programmatore culturale
Giacomo Cellottini, capo redattore web di GAY.tv
Lucia Andreucci, studentessa di cinema
Il film vincitore del 21° Festival di cinema gaylesbico di Milano è:
Wild tigers i have known di Cam Archer
La giuria rileva anzitutto la buona qualità complessiva delle opere in concorso, sia per i temi - genere, identità, famiglia, migrazioni -, sia per le diverse scelte artistiche e interpretative. I film selezionati danno un quadro complesso ed esauriente della cinematografia legata alle tematiche gay, lesbiche, trasgender.
Vogliamo anzitutto segnalare la straordinaria interpretazione di Pauline
McLynn in Gypo di Jan Dunn, storia della difficile integrazione di due
immigrate ceche in una comunità della "working class" inglese.
La giuria ha deciso all'unanimità di premiare come miglior film l'americano Wild Tigers I Have Known, di Cam Archer, racconto della
scoperta della propria sessualità da parte di un adolescente. La visionarietà di suoni e immagini, con l'uso di colori primari come il blu e il rosso, la qualità dei dialoghi, la riflessione sull'identità sfuggente dei personaggi, colti in una fase di passaggio della loro vita, rendono Wild Tigers I Have Known un film emozionante e intenso. In un panorama in cui i personaggi gay e lesbici rappresentano spesso stereotipi positivi, Wild Tigers I have Known ha anche il pregio di non offrire soluzione confortanti e pacificatorie. Il finale, con il ragazzo che saluta rivolto alla telecamera e poi sparisce, è un esempio poeticamente altissimo di adolescenza che si apre all'incertezza della vita.
Premio per il miglior documentario al film:
Le famiglie arcobaleno di Lucia Stano e Nadia Dalle Vedove
Perchè dà voce a una realtà emergente nella società italiana ma ancora ostacolata e censurata dalla classe dirigente, ovvero l'esistenza di famiglie con genitori omosessuali, dimostrando ancora una volta il valore arricchente della diversità di ogni esperienza.
menzione speciale a:
Look Us in the Eye: The Old Women’s Project di Jennifer Abod
Per il portato rivoluzionario, rivelatore nonché liberatorio dell'esperienza di queste 3 donne vecchie e meravigliose, che con la loro presenza trasversale nei diversi movimenti per i diritti civili restituiscono valore a un periodo della vita che si tende a considerare negativamente se non a cancellare, la vecchiaia.
menzione speciale a:
(In)visible Years di Gideon Boaz
Premio per il miglior cortometraggio al film:
Le weekend di Timothy Smith
Un film che sceglie di utilizzare una tecnica inusuale quale la soggettiva continua per raccontarci in maniera originale i complessi rapporti tra omosessuali ed eterosessuali, sfruttando la bravura dei due protagonisti per
arrivare ad un finale secco e malinconico. Dopo 'The Bigger The Better' e
'Attack', una brillante conferma del talento registico del 35enne Timothy
Smith.
Aggiornamento Gallery
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Aggiornate le gallery con tutte le foto delle prime serate. Non perdere i prossimi aggiornamenti! Venerdì 1 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Sabato 2 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Domenica 3 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Lunedì 4 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Martedì 5 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Mercoledì 6 Giugno: 1° Parte | 2° Parte Giovedì 7 Giugno: 1° Parte | 2° Parte |